Mirabilia Nord-Ovest * blog di costante giacobbe
Ci sono più cose tra Dora e Adda, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia...
giovedì 18 settembre 2025
venerdì 12 settembre 2025
Greenway W
Caro Marco,
Voglio raccontarti una storia. Anzi 2.
Facciamo 3.
Ieri volevo andare alla gita più suggestiva dell'anno: Milano-Naviglio
Martesana-Cassano d'Adda-Lecco. Ritorno in treno. Uno che conosco mi aveva
chiesto di venire, ma ieri doveva stare a casa ad aiutare la moglie. Gli do una
chance. Cambio itinerario, tanto, come dice l'amico Fernando (da Madrid, giornalista CNN), la realtà è sempre interessante! Mi dirigo nell'Oltrepo
Pavese: Greenway Voghera-Varzi.
Ore 14 o poco più, seduto al
baristorante in centro a Varzi PV, sento, dietro le spalle, uno che
chiede:
- La sua é una bicicletta muscolare? Senta, é muscolare?
Immagino parli con me. Mi giro quel tanto che l'articolazione spalla-braccio grippata mi consente e confermo che non ha un motorino.
- Complimenti, deve essere ben in forma... Da dove é partito?
Mi é parsa una domanda strana, visto che dappertutto la ciclabile è denominata
Greenway Voghera-Varzi. Il nome deve essere entrato nella cultura locale,
perché avevo chiesto indicazioni e, anche le vecchiette mie coetanee, la chiamano GREENWAY!
- Da Voghera!
- Ciumbia, da Voghera, avrà fatto 35 km!
- Il navigatore dice quasi 39!
- Complimenti.
Sveglia presto. Partenza prima delle 7. No autostrada ma strade provinciali che
mi aveva insegnato la Rosella. Veniva a trovare i genitori da queste parti.
Lomellina pittoresca ma... rivava pu. Poi mezz'ora o più di giri in bici in città per
trovare l'ingresso della ciclabile.
- Da dove viene?
- Da Biella!
- Viene da così lontano e tanti che abitano qui non sanno neanche...
Questa volta sposto la cadrega per evitare una nuova visita fisiatrica e
vedo il mio intervistatore dietro a un litro - non una bottiglia - a un litro,
di vino bianco!
Capisco la loquacità ma, se bevevo io, tornavo a casa lunedì. In tutti i casi
qualche difficoltà la deve aver avuta anche lui perché ci siamo dati
appuntamento in discesa e non l'ho più visto.
Ore 18 fortunosamente ritrovo l'auto, ciappo l'autostrada e non la mollo più.
Totale pedalati 75 km.
Marco, veniamo a noi. La ciclabile attraversa strade diverse, bisogna fare attenzione, passano le macchine. A un certo punto l'attraversamento é al culmine di un cocuzzolo, anche ripido. Per non trovarmi in difficoltà svolto a destra e vedo, sul torrente Staffora, un ponte nuovo. Pedalo sin là per curiosità e mi accorgo di 2 robe. Un manifesto che mi pareva avere in basso il simbolo del Piemonte e un campanile romanico. Peccato che non sono in zona, penso. Comunque vado verso la chiesa. Non era troppo lontano. I cartelli stradali dicevano che eravamo a Pozzol Groppo. Mai sentito. Fortunatamente il mio subconscio è molto più intelligente del mio lato rational-logic. Sbircio Chiese romaniche... rimango lí come un fesso: ero in Piemonte! Me lo avesse detto un locale mi sarei messo a ridere! Chiaro che non ero nel cuore della Lombardia, però... Per un lungo momento resto incredulo e confuso, ma la chiesa nel sito è censita e le fotografie corrispondono! Te ne mando alcune nuove (con altra email). Pozzol Groppo è in provincia di Alessandria. La realtà non è solo interessante, anche beffarda!
Tanti cari saluti.
k
NB
Per sapere cosa è: Chiese Romaniche, Gotiche, Rinascimentali Piemonte e Valle d'Aosta, cliccate qui.
Marco è Actis Grosso fondatore e Deus ex machina del sito.
sabato 16 agosto 2025
Ferragosto, caccia al coccodrillo
La moglie ha deciso che le chaise longues davanti al panorama facevano troppo pensionati. Così ha telefonato alla Yulia e ha coinvolto lei e i dui disbela nella giornata.
Ho subito capito che era un errore grave, ma... come si fa a contraddire una che fa 5 mezze giornate di ferie all'anno? In più bisognava organizzare tragitto e attività adatte a giovani mai domi. Idea. Spacchiamo la giornata in due!
Questa meravigliosa estate, dominata da anticicloni africani, permette, oltre alle cene in mezze maniche nei chiostri di Oropa, molto altro: bagni ammazza nipoti nei torrenti delle Alpi Pennine, senza temere ritorni di freddo o temporali. Avevo appena visto le foto della Marzia alle lame del Sessera, quindi prima stazione: Coggiola BI.
Temperatura acqua ottimale e ben lontana da quelle della mia gioventù. Io facevo il coccodrillo, loro, bielorussi giovani e già ricercati dal regime, i cacciatori subacquei. Uno spasso durato un'ora, fortunatamente avevano dimenticato la fiocina. Pranzo (leggero) sui roch.
Zero tempo per la digestione e
trasferimento con pausa caffè e gelato. Valsesia, Varallo. La comitiva
adocchia una spiaggia, piuttosto frequentata, proprio all'altezza del
centro cittadino. Proviamo ad arrivarci in auto ma si rivela operazione
complicata. Quindi i partecipanti iniziano a dare fiducia al vecchio
capogita che batte, da 60 anni, i marciapiedi del Nord-ovest. Ho
in mente un cartello stradale della valle Mastallone con indicato
"SELVA" e un parcheggio adatto sia ai tronchi, sia alle auto.
![]() |
Selva di Cravagliana VC |
In poco tempo siamo lì. Sembrava Cesenatico! Nordpiemontesi e stranieri, anche un francesino con braccio ingessato fatto su nella pellicola plastica come un qualunque prosciutto cotto. Si organizzano altri giochi subacquei per un tempo interminabile. Alle 17, senza nessuna protesta, si torna a casa.
Risultato sulla salute dell'autista: spalla super dolorosa, annichilimento psicofisico, ipotermia notturna nonostante l'anticiclone sahariano, gorgoglii intestinali preoccupanti. Non é vero che l'importante è sentirsi giovani dentro...
domenica 18 maggio 2025
La Compagnia di Emiliano
Ieri era San Emiliano da Vercelli. Chi era costui? Mi informo. IV/V secolo. Originario di Sostegno BI, prima di diventare uno dei successori di S Eusebio, ha passato 40 anni da eremita in cima a una montagnetta. C'è il Santuario. Non potevo resistere e ci sono andato. Parcheggio appena entrato in paese. Sapevo che l'avrei percorso tutto da valle a monte... Era per vedere l'abitato... Avevo la borraccia e volevo riempire alla prima fontana o al primo ruscello. Né fontane, né ruscelli. Quando arrivo al Santuario - strade ordinarie, dopo pista adatta a fuoristrada, poi sentiero abbastanza ruvido ma corto - trovo della gente, tutti maschi sopra 50 e un ragazzino, con decespugliatori e 100 attrezzi. Chiedo se hanno acqua. Fanno prima, mi invitano a pranzo dopo aver saggiato le mie conoscenze sul Santo. Crostino al sancarlino con acciuga, grigliata mista, colomba di Pasqua artigianale, caffè e branda. Vin e eva... Finito mi fanno vedere tutto. Dalla chiesa al coro e campanile, dalla cucina alla salle a manger invernale, camere, mega griglia in muratura, vasca acqua piovana multiuso, bivacco sempre aperto (non stra-utilizzato, penso io), gabinetto nel bosco... Teleferica per portare quanto serve per le manutenzioni e i ranci alpini. La Compagnia di Emiliano!
Note sul percorso. Da dove ho parcheggiato - ma in auto ci si può avvicinare molto - 3 km precisi e 400 m dislivello. Il sentiero è con il fondo di sasso aguzzo e, in discesa, bisogna affrontarlo doucement.