Caro Marco,
Voglio raccontarti una storia. Anzi 2.
Facciamo 3.
Ieri volevo andare alla gita più suggestiva dell'anno: Milano-Naviglio
Martesana-Cassano d'Adda-Lecco. Ritorno in treno. Uno che conosco mi aveva
chiesto di venire, ma ieri doveva stare a casa ad aiutare la moglie. Gli do una
chance. Cambio itinerario, tanto, come dice l'amico Fernando (da Madrid, giornalista CNN), la realtà è sempre interessante! Mi dirigo nell'Oltrepo
Pavese: Greenway Voghera-Varzi.
Ore 14 o poco più, seduto al
baristorante in centro a Varzi PV, sento, dietro le spalle, uno che
chiede:
- La sua é una bicicletta muscolare? Senta, é muscolare?
Immagino parli con me. Mi giro quel tanto che l'articolazione spalla-braccio grippata mi consente e confermo che non ha un motorino.
- Complimenti, deve essere ben in forma... Da dove é partito?
Mi é parsa una domanda strana, visto che dappertutto la ciclabile è denominata
Greenway Voghera-Varzi. Il nome deve essere entrato nella cultura locale,
perché avevo chiesto indicazioni e, anche le vecchiette mie coetanee, la chiamano GREENWAY!
- Da Voghera!
- Ciumbia, da Voghera, avrà fatto 35 km!
- Il navigatore dice quasi 39!
- Complimenti.
Sveglia presto. Partenza prima delle 7. No autostrada ma strade provinciali che
mi aveva insegnato la Rosella. Veniva a trovare i genitori da queste parti.
Lomellina pittoresca ma... rivava pu. Poi mezz'ora o più di giri in bici in città per
trovare l'ingresso della ciclabile.
- Da dove viene?
- Da Biella!
- Viene da così lontano e tanti che abitano qui non sanno neanche...
Questa volta sposto la cadrega per evitare una nuova visita fisiatrica e
vedo il mio intervistatore dietro a un litro - non una bottiglia - a un litro,
di vino bianco!
Capisco la loquacità ma, se bevevo io, tornavo a casa lunedì. In tutti i casi
qualche difficoltà la deve aver avuta anche lui perché ci siamo dati
appuntamento in discesa e non l'ho più visto.
Ore 18 fortunosamente ritrovo l'auto, ciappo l'autostrada e non la mollo più.
Totale pedalati 75 km.
Marco, veniamo a noi. La ciclabile attraversa strade diverse, bisogna fare attenzione, passano le macchine. A un certo punto l'attraversamento é al culmine di un cocuzzolo, anche ripido. Per non trovarmi in difficoltà svolto a destra e vedo, sul torrente Staffora, un ponte nuovo. Pedalo sin là per curiosità e mi accorgo di 2 robe. Un manifesto che mi pareva avere in basso il simbolo del Piemonte e un campanile romanico. Peccato che non sono in zona, penso. Comunque vado verso la chiesa. Non era troppo lontano. I cartelli stradali dicevano che eravamo a Pozzol Groppo. Mai sentito. Fortunatamente il mio subconscio è molto più intelligente del mio lato rational-logic. Sbircio Chiese romaniche... rimango lí come un fesso: ero in Piemonte! Me lo avesse detto un locale mi sarei messo a ridere! Chiaro che non ero nel cuore della Lombardia, però... Per un lungo momento resto incredulo e confuso, ma la chiesa nel sito è censita e le fotografie corrispondono! Te ne mando alcune nuove (con altra email). Pozzol Groppo è in provincia di Alessandria. La realtà non è solo interessante, anche beffarda!
Tanti cari saluti.
k
NB
Per sapere cosa è: Chiese Romaniche, Gotiche, Rinascimentali Piemonte e Valle d'Aosta, cliccate qui.
Marco è Actis Grosso fondatore e Deus ex machina del sito.
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