domenica 13 luglio 2008

Tour in Slovenia - Passando dalla Carinzia



colazione agrituristica slovena

Una settimana di vacanze e un piccolo tour per la Slovenia. L’idea iniziale era di mio fratello Gianni: ci sono posti incantevoli! Cosi’ dal 6 (domenica) al 12 luglio 2008 (sabato), con Annamaria e Yulia, siamo andati in avanscoperta. La prima sera ci siamo fermati a Moena per salutare la signora Lia (mamma dell’amico Andrea e nostra ospite in altre occasioni).

Il giorno seguente la Yulia ha potuto stupire di fronte alle Dolomiti: passo Sella e Gardena con spuntino al lago di Anterselva. Ci aspettava il Santuario di Maria Luggau in Carinzia. Peccato il tempo. Appena arrivati in Lesachtal, dalle parti del Santuario, e' iniziato a piovere e ha smesso 24 ore dopo: martedi', verso le 16.

Martedi' 6 abbiamo passato la tarda mattina, e parte del pomeriggio, in un centro commerciale a Villach, aspettando il bel tempo che non arrivava. Cosi', in piena bufera, nel primo pomeriggio, siamo partiti per la Slovenia. Si vede che era destino. Varcato il confine e' ricomparso il sole, cosi' abbiamo potuto vedere, nel suo splendore, il massiccio del Triglav: parco nazionale sloveno. Ci siamo fermati per la notte a Bled, nei pressi del lago.

Il giorno dopo (mercoledi') ci siamo trasferiti a Boinj, altro lago, forse piu' bello del primo. Dopo aver percorso una strada di montagna che ha lasciato perplesse le due signore, siamo arrivati a Scofia Loka. Qui avevamo l'indirizzo di un agriturismo davvero bello: Pri Marku, diretto dalla Signora Betty. Visita alla citta'. Un borgo medievale con il suo castello.

Giovedi' siamo arrivati a Lubiana e abbiamo girato per il centro e non: visita all'Ente del turismo sloveno, dove non hanno risparmianto pieghevoli e guide. Nel pomeriggio - dopo aver pranzato con un gelato e 1/2 kg di lamponi comperati al mercato - siamo ripartiti per la Lagorsca Dolina (dolina=valle). Le signore avevano qualche dubbio che la strada fosse giusta perche', nonostante la fama, i luoghi erano un po' isolati. Comunque, anche qui, ospitalita' genuina (vedi sito).

Venerdi', giu' dalle valli. Autostrada. Tangenziale per evitare Lubiana e arrivare nel primo pomeriggio alle grotte di Postumia, che avevo visto da piccolo (piu' di 40 anni fa). Passaggio un po' difficoltoso dai 29 °C dell'esterno agli 8 della grotta. Dentro c'e' un trenino elettrico che percorre i primi 2 km, il 3° si fa a piedi con la guida (simpatica) che parla italiano e condisce la visita con riferimenti alla situazione politica della nostra nazione. Ricerca, un pelo piu' difficoltosa dei giorni precedenti, di un agriturismo in grado di accoglierci. Tuffo in piscina e cena con pure' di spinaci e stufato di "puledro". La Yulia non capisce cosa c'e' nel piatto. Quando glielo spieghiamo inorridisce ma finisce regolarmente la pietanza.

Sabato e' ora di tornare. Peccato una coda interminabile (forse 1 ora e mezza) a Latisana. Arriviamo a Biella in piena bufera: acqua, vento forte e grandine grossa. Ci fermiamo a ridosso di un muro ma non basta. Pare che i danni alla Touran ammontino a 2.400 €. Speriamo nell'assicurazione.

Note tecniche: la Touran percorre, nel misto, quasi 16 km con un litro! Abbiamo speso, per pernottamento e colazione, in media, 28 € a testa e 10 € al pasto. Non si puo' dire che siamo degli spendaccioni.

Qui per le fotografie