venerdì 23 ottobre 2015

Romaria - Nossa Senhora de Aparecida

Clicca per ascoltare il canto: https://www.youtube.com/watch?v=0nHo-lIJ4hM

É se sonho e de pó
O destino de um só
feito eu, perdido em pensamento
sobre o meu cavalo.
É de laco e de nó
de gibeira o jiló
dessa vida sofrida a sol.

Sou caipira pirapora.
Nossa Senhora de Aparecida
ilumina a mina escura
e funda o trem da minha vida. (2 v.)


O meu pai peão,
minha mãe solidão,
meus irmãos perderam-se na vida
em busca de aventuras.
Descasei, joguei,
investi, desisti,
se hà sorte, eu não sei, nunca vi.

Me disseram, porèm
que eu viesse aqui
p’ra pedir, de romaria em prece,
paz nos desalentos.
Como eu não sei rezar,
só queria mostrar
meu olhar, meu olhar, meu olhar. 

Nossa Senhora de Aparecida - Stato di San Paolo Brasile


È sogno e polvere il destino di un uomo solo come me, perso nei miei pensieri, sul mio cavallo. È destino di lazzo e nodo, di poveri calzoni da festa e gilet, di questa vita sofferta in solitudine. Sono un abitante dell’interno (della campagna), Signora di Aparecida (santuario vicino S. Paolo del Brasile), illumina l’oscura miniera e fondi le basi della mia vita. Mio padre era un "peao" (bracciante), mia madre era la solitudine, i miei fratelli si sono dispersi cercando l’avventura. Sono divorziato, ho giocato, ho investito, poi ho abbandonato. Se esiste la fortuna, non lo so, non l’ho mai vista. Mi hanno detto però di venire qui, in pellegrinaggio, in preghiera, per chiedere la pace nelle mie disavventure. Ma dal momento che non so pregare, sono venuto semplicemente a mostrare il mio sguardo.

Non siamo forse tu e io, amico mio, gli uomini di lazzo e nodo, di poveri calzoni? Non abbiamo altro che lo sguardo...