lunedì 27 gennaio 2014

Riscatto antropologico: Generale Kutuzov




“…a tutto prestera’ ascolto, di tutto si ricordera’, tutto collochera’ al posto giusto, a nulla di utile fara’ ostacolo, e a nulla di dannoso dara’ il passo”.

Pensiero del Principe Andrej dopo il colloquio con il generale Kutuzov, appena nominato Capo di stato maggiore delle truppe russe durante l’invasione francese del 1812.
L.N. Tolstoj “Guerra e pace” (libro terzo, parte seconda, capitolo XVI)

mercoledì 1 gennaio 2014

Ne uccide più il borghesismo del kalašnikov


Sono grato per l'immenso lavoro (1380 pagine) ad Alberto Savorana che sara' a Biella, per presentare il libro, il 10 aprile 2014. Don Carròn ha deciso che questo e' - per chi aderisce a CL - il "libro dell'anno". Ho iniziato a leggere, sono circa a pagina 750, e spesso penso che questo e' il... "libro della vita". Se mi mandassero a fare il guardiano del faro in un'isola di 20 ettari e potessi portare un solo libro, porterei questo. Guardate come sfida la cultura dominante in materia di... benessere (wellness).

A. Savorana - Vita di Don Giussani – Rizzoli Milano 2013 (pag. 124)


«La vita spesso – per non dire solitamente – ci preclude le situazioni migliori:  certo per non farci dimenticare che una sola è “la situazione migliore” (status optimus): - per non farci desistere dal tendere e dall’aspirare, che è la carica dinamica della vita. 

Valle Cervo - Oriomosso (BI)
Quando uno raggiunge la situazione comoda, soddisfatta; quando uno riesce a “mettersi a posto” nel 99 per cento dei casi improvvisamente s’ingrettisce, si circoscrive. Magari gente viva, fervida, altruista si limita e si chiude. Precisamente questo è il “male” di questo mondo: il bene, la soddisfazione invece di ingigantire e moltiplicare la tensione dell’animo – la tacitano, l’illanguidiscono -. 

Il bene , la soddisfazione raggiunta spesso, invece di completare l’uomo, lo disintegrano, lo svuotano: perche’ l’uomo è tanto piu’ tale, quanto piu’ tende, agisce, si effonde, si dona: si sacrifica». 

Lascio questi giudizi come auguri per un 2014 di rivincita nei confronti della cultura dominante, cultura di nichilismo e di borghesismo.