martedì 17 luglio 2018

Ero scema...

Facendo lavori di campagna mi è venuta in mente una cruda e commovente pagina di letteratura. La ripropongo: non è troppo lunga. E’ tratta da “Vita e destino” di Vassilij Semenovic Grossman (Jaka Book, Milano, 2005, pagina 795). E’ appena finita la grande Battaglia di Stalingrado. I sovietici hanno vinto e fatto molti prigionieri. Evidentemente i tedeschi sono molto odiati e vengono usati per lavori forzati…  leggi qui


Villaggio di Sienojatki - Bielorussia

martedì 3 luglio 2018

L'asu 'd Cusila


Da quando sono in pensione (60 giorni circa), la messa feriale più comoda è celebrata nella chiesa a circa 3 km da casa. Il Parroco si chiama don Vittorino. Non è giovane, di origine veneta, deve essere nato qui. Parla benissimo il patois locale. Anche don Pino e la sua famiglia (diversi lettori di questo blog conoscono) appartengono a questa parrocchia.

Opera un chirichetto – potrebbe avere tra 75 e 80 anni – che avanza aiutandosi con un bastone, di fattura tecnica, con un cinturino attaccato al polso che non toglie mai anche quando porge le ampolline. Le finestre della cappellina dove si fa la messa feriale, sono aperte e si vede un valloncello verdissimo. Fedeli ce ne sono 3 o 4 per celebrazione.  



Oggi, San Tommaso Apostolo. Vittorino mi invita a leggere la lettura dal libro del Profeta Amos. Tutto bene. Come attacco il ritornello del Salmo responsoriale, un asino – che sembrava sotto le nostre finestre – inizia a ragliare... Don Vittorino, dal suo scranno, esce con voce  maestosa: l'è l'asu 'd Cusila (la frazione al di là del valloncello) lesc torna, chi uma nen capì...[1] Ho fatto fatica a controllarmi e non ridere davanti a tutti.

Mi è venuta in mente la Madonna che parlava in dialetto a Bernadette, e nella lingua atzeca a Juan Diego prima di trasformare il suo mantello nell'icona di Guadalupe...

Stai tranquillo, caro don Vittorino, il giorno del Giudizio, se sarai agitato e ti confonderai con l'italiano (capiterà anche a me), usa la nostra lingua. Lui capirà e ti condurrà nel suo Paradiso attraverso un inimmaginabile viale dove raglierà – a mo' di benvenuto - l'asu 'd Cusila cavalcato da uno vestito all'orientale... è il profeta Amos, uno che ti è sempre piaciuto perchè è vissuto in un periodo di boom economico... come noi.




[1]    E' l'asino di Cossila, leggi di nuovo il ritornello che non abbiamo capito...