martedì 25 ottobre 2016

Basta la salute? 4



La moglie. Domenica 2 ottobre si sveglia, dopo una notte in cui aveva dormito benissimo,  va verso il bagno e sente che “sbanda”, si guarda allo specchio e… vede tutto doppio. Andiamo al Pronto soccorso. Fortunatamente non c’era nessuno (h 6.20 ca), parlano subito di una lieve ischemia, fanno molti esami compreso la TAC.

Bivacchiamo nel corridoio aspettando il neurologo, anche se, aumma aumma, ci avevano detto che era tutto in ordine. Nel pomeriggio fa la visita neurologica e viene rassicurata: nessuna massa nel cervello, nessuna ischemia, forse solo un problema oftalmico: la visita lunedì mattina. Eravamo molto sollevati.


Lunedì, accompagnata, va a fare la visita dall’oculista... leggi tutto...

mercoledì 19 ottobre 2016

Caro Paolo...

Sono stato molto contento della tua relazione sui percorsi cicloturistici che hai trovato sul blog. In particolare quella sul Naviglio Grande che io considero una gita fantastica: un inno alla creatività e al lavoro umano.

Vedi:  http://cgiacobbe.blogspot.it/2009/04/e-grande-il-naviglio.html
Mi ha soprattutto colpito quando dicevi che hai una percezione diversa del territorio "quando passo in autostrada e vedo il ponte della TAV penso che sotto c'e' una via d'acqua che porta sino al cuore di Milano". Anche per me è stato, ed è, così.


Quando hai tempo - come dicevo - un'altra gita magnifica è il giro del Lago d'Orta. Parto dal presupposto che non conosci i luoghi. Si può fare "basso" o "alto". La prima volta lo farei basso. Vai a Gozzano, scendi alla spiaggia dove c'e' il Centro remiero. Molla l'auto e ciappa la bici: quando la carrozzabile finisce (pochi metri dopo i canottieri) continua sul sentiero. E’ molto lungo, passa in mezzo a ville e frazioncine deliziose, sempre bord du lac. Termina sulla Provinciale poche centinaia di metri prima del paese di Pella. Guardati il borgo e continua sull’unica carrozzabile che va a Ronco.

 Qui, se non sei un fenomeno, devi scendere e spingere la bici su una bella mulattiera che costeggia il cimitero di Ronco, una cappella (http://cgiacobbe.blogspot.it/2015/12/natale-2015-abbandono-desistenza.html) e una serie di cascinotte ristrutturate da turisti tedeschi. Così arrivi alla Colma, il punto più alto della gita. Discesa sino a Omegna. Tour della cittadina. Stupisci quando, al ponte, vedi l’emissario che si dirige verso le montagne: l’Orta piscia verso nord!

Poi ti basta seguire la strada vicina al Lago. Se ti piace il gelato (e quello artigianale) trovi un’agrigelateria, con proprietaria francese, di nonna tedesca, e una gran voglia di raccontarti i suoi prodotti, all’incrocio con Orta S. Giulio. Fai una breve (ma ripida) deviazione e raggiungi il Sacro Monte. Vista molto bella sul Lago e suoi borghi.

Poche pedalate torni al Centro remiero. Km circa 30.

Alegher.

Tuo

k

sabato 1 ottobre 2016

Nessun dorma...

Dumse da fè, da chi dui ore l'è già ses'ore, da chi dui dì l'è già mercu... 
diamoci dentro, tra due ore saranno già le sei, tra due giorni mercoledì...