martedì 18 settembre 2018

Ci vuole del pedale...

Ieri abbiamo finito il fieno. Una tribulata. Visto che il meteo era strafavorevole e poi bisogna sempre inventarne una per non stare fermo: sono partito! 

Volevo fare un pellegrinaggio di inizio pensione al Santuario di Re (VAL Vigezzo - VCO). Però arrivarci in bici da Domodossola è un problema: traffico pesante e gallerie... Cosí ne ho studiata una, anzi due. Partendo da Vogogna, ho scalato la salita di Trontano (non è il Gran S Bernardo ma ci vuole del pedale...). Avevo in mente di prendere - per un paio di stazioni, bici al seguito - il famoso panoramico trenino delle Ferrovie Vigezzine che va a Locarno (CH). Ho chiesto lumi a un locale non pirla. È saltato fuori che i veri duri (quelli che iniziano a giocare quando gli altri smettono) snobbano il treno e ciappano la mulattiera. Attenzione però: fondo di sfasciumi, discese a muro e salite del 90%... durata del tragitto 2 ore... Solitudine totale...  al massimo qualche cinghiale... Ho accettato la sfida. In effetti la roba corrispondeva alla descrizione, anche se credo di averla archiviata in meno di un'ora e mezza... 






Contavo però, una volta ritrovata la strada asfaltata della Vigezzo, di essere nel piano.. Invece ancora 5 km di salita, ruvidissima, prima di Druogno... Una tribulata, come i giorni del fieno... Sudore negli occhi... A Druogno inizia la famosa "Vigezzo in bici" una ciclabile di prima categoria, in mezzo ad abeti, faggi e pini silvestri, tutt'altro che piana ma piacevolmente ondulata all'inizio e decisamente su e giù prima di arrivare a Re. C'è anche un ponte sospeso che - come tutti quelli del genere - ondeggia in modo impressionante quando si passa... Alla fine è spuntata la cupolona del Santuario... per fortuna... 

Dormo qui. Domani vedremo...

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