Finito
lo spuntino, servito da una bella barista, vedo che la chiesa è aperta così
faccio una visita. All’ingresso c’e’ una di quelle (utili e mai cotte dal sole) targhe turistiche, edite dalla
Provincia di Vercelli, che racconta un po’ di storia. Resto colpito dal fatto che
la parrocchiale è anche difesa dalla valanga che di tanto in tanto si stacca dal bosco. Le due valanghe
più potenti sono venute attorno alla metà del 1800: a testimonianza del volume
di neve ci sono 2 tacche, ad altezze impressionanti, sul campanile.
Dimentico sacca, portafoglio e roba utile su una panchina e vado a
fotografare il campanile con le tacche un po’ sbiadite.
Va be’, diranno i miei
sette lettori, dove sei e che ci fai lì, oltre a sbirciare la cameriera e le
tacche da valanghe?
Vi
racconto.
Questa
primavera... leggi tutto
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