sabato 15 marzo 2008

Gli amici rispondono

Grazie, caro amico, mi hai fatto pensare immediatamente a tante cose che forse non avrei detto e che invece penso di dire (o scrivere, prima devo pensarci). Sono cose che accadono ma che hanno bisogno di essere paragonate, bisognose di un giudizio. Mi accorgo che tante volte me le macino fra me e me, invece di raccontare la vita. Cosa che tu stai facendo. A presto...
A.

Grazie per la bella testimonianza. Effettivamente mi rendo sempre più conto
che tutto nella vita è grazia e per questo la preghiera oltre che domanda
dovrebbe essere lode.
B.

Grazie Costante, per la sincerità e bellezza dela tua testimonianza.
Anche noi siamo toccati dallo spettacolo triste di famiglie vicine che si disgregano, e siamo come impotenti, di quel'impotenza cristiana che tu dici.
Un abbraccio grande
C.

Grazie Costante.
Vivere umanamente è possibile. Questa è l'umile certezza che la storia del
Signore nella mia storia ha costruito e sta costruendo. DENTRO i limiti miei
e degli altri, Cristo rende continuamente possibile questo miracolo. Sua è
la Potenza, Sua è la Gloria.
Ti abbraccio
D.

Caro D. e caro Costante, iniziare la settimana in questo modo è veramente accorgersi che nonostante tutto (i magoni e le tensioni continue) è possibile accorgersi della Presenza ed in questo è insostituibile la Vs. amicizia. Non ho parole migliori che possano descrivere il mio grazie, a Voi , a chi mi aiuta come voi ed al caro nostro don Giuss. Vi abbraccio con tanto affetto.
E.

Caro Costante, questi sono tempi difficili per F. e me... fatichiamo
molto, ma soprattutto io tante volte mi sento inadeguato, mi sento fragile
di fronte alle sue esigenze, e in certi momenti mi coglie un senso di
pesantezza e disperazione, come se avessi sbagliato tutto... Mi giungono in
soccorso le tue parole, come quelle di Padre M. da Roma, che mi
ricordano che una pienezza è possibile anche laddove quotidianamente si
sente il peso del peccato originale, che una felicità "per sempre" è
possibile anche quando ci si sente inadeguati ad affrontare i 60 minuti
successivi...
Per queste tue parole, mai così tempestive per la mia vita, ti voglio
ringraziare ma soprattutto ringrazio Dio, che ci ha fatto incontrare!
G.

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